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Facebook Ads sta vivendo un periodo di profondo mutamento: recentemente sono state proposte alcune novità davvero molto rilevanti per chi si occupa di marketing e promozione. Un tempo tutto cominciò con delle semplici campagne per avere più fan su una pagina; ora invece le possibilità – perfino in termini di sostegno alle vendite – sono enormi.
E’ uno strumento, o forse un mondo virtuale, che dà spazio all’informazione, all’intrattenimento, alla polemica, pure alle bufale (ma forse ancora per poco…). E’ un amplificatore del mondo in cui viviamo; al tempo stesso, non dà a tutti possibilità uguali di emergere: la differenza la fanno sicuramente i contenuti, ma anche i budget investiti in Facebook Ads.
Oggi diamo evidenza alle spettacolari novità dell’ultimo mese sulle possibilità pubblicitarie rese disponibili nella creatura di Mark Zuckerberg: andare a caccia di clienti e notorietà – nel 2017 – non sarà più la stessa cosa…
6 novità eclatanti di Facebook Ads
1. Pubblicità all’interno dei Gruppi Facebook
E’ in fase di test la possibilità di fare pubblicità mirando agli utenti dei Gruppi Facebook. La caratteristica interessante dei gruppi è la specificità in termini di tematiche di ogni gruppo, dando quindi la possibilità a chi fa pubblicità di raggiungere segmenti di pubblico estremamente precisi e difficilmente raggiungibili in altre maniere (ad esempio ginnastica, dolomiti, auto d’epoca, professioni, città o province etc etc etc…).
La pubblicità apparirebbe dentro allo specifico gruppo o all’insieme di gruppi appartenenti a una certa tematica e sarebbe visibile a tutti gli utenti iscritti al gruppo – compreso a coloro i quali navigano dalla specifica app per i gruppi.
Maggiori informazioni: techcrunch.com/2016/10/10/facebook-group-ads
[Leggi anche “Come pubblicizzare un gruppo Facebook – e perché aprirlo“]2. A/B Testing in Facebook Lead Ads
In questo video proposto da Michael Vittori si spiega un’importante novità per il fantastico Facebook Lead Ads, con cui puoi ottenere direttamente i contatti (e-mail, telefono, etc) di potenziali clienti.
Oltre a segmentare il pubblico per età, custom audience, luogo e sperimentare differenti strategie di ottimizzazione (contatti, click, etc…), Facebook ora creerà diversi gruppi d’inserzioni, distribuendo in modo uniforme o ponderato il budget e mettendoli a confronto con un A/B Test. Avrai quindi accesso ai risultati, ricevendo anche mail di notifica sugli esiti raggiunti dai diversi gruppi pubblicitari.
Budget minimo per farlo: 800 euro.
3. Fare promozione verso gli utenti che interagiscono con la tua pagina fan
Anche questa è una novità recentissima, di inizio novembre 2016.
In sostanza, tra gli svariati pubblici personalizzati che puoi attivare – tematica fondamentale se vuoi fare campagne Facebook sempre più efficaci – ora è possibile anche mostrare i tuoi annunci al gruppo di persone che maggiormente ha interagito con i contenuti pubblicati sulla tua pagina fan. Chi ha messo like, ha commentato, ha condiviso i tuoi post.
Evidentemente, per avere un campione di utenti rappresentativo, devi avere un discreto engagement e anche un notevole numero di fan, altrimenti mostrerai i tuoi annunci a un numero di persone troppo basso.
Uno strumento non per tutti, ma comunque da tenere ben presente. Stimolare l’interazione degli utenti diventa sempre più importante.
4. Un campaign planner predittivo
Da ottobre Facebook ha lanciato il proprio Campaign Planner. Vai qui e scegli il business manager su cui vuoi fare dei test.
In sostanza, è uno strumento utile che ti permette di fare previsioni sui risultati della tua campagna, anche inserendo immagini e testi diversi. Ideale per chi vuole andare a colpo sicuro (o quasi) e chi deve “rendere conto” a qualcuno, che sia il capo o un cliente.
Interessante è anche la funzione di condivisione di grafici e previsione tramite link con diversi livelli di privilegio. Fine degli screenshot fatti ad minchiam…
5. Pubblicità all’interno dei Facebook Instant Article
Ne abbiamo parlato qui, su Facebook. Per i più pigri: la faccenda ha una duplice valenza…
Insomma, un richiamo molto forte all’accoppiata Google Adwords / Google Adsense.
6. Facebook Ads dentro a… Facebook Messenger!
E’ possibile promuovere interazioni con gli utenti direttamente via Messenger o portarli a dialogare con il bot che potresti aver creato dentro Messenger.
L’utente clicca e si ritrova in Messenger il messaggio pubblicitario che hai pensato.
Alcune attività locali potrebbero giovare di questa funzionalità, instaurando un rapporto immediato con il potenziale cliente, il quale riceverà il messaggio che avete pensato per lui… evitando di portarlo a siti esterni.
Sempre più possibilità pubblicitarie per una funzione chiave del web marketing
In linea generale, mi piace mettere l’accento su un concetto, riassumibile da un dato:
A mio avviso, questo dato è perfino ottimistico. Capisci bene che questo rende Facebook Ads uno strumento non più opzionale: rinunciare all’investimento pubblicitario su Facebook sarebbe come dire “apro la pagina fan ma rinuncio a pubblicare status” o ancora “uso Facebook ma voglio rimanere anonimo”. Non ha alcun senso, non è una possibilità.
Se a questo aggiungiamo il fatto che il numero di utenti Facebook nel mondo ha superato il miliardo, è facile intuire come Facebook stia cannibalizzando l’attenzione della gente, accentrando numerose funzionalità – anche a discapito del tuo sito web.
Facebook – e Facebook Ads – non sono più una scelta.
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