Strategia di Social Media Marketing quali Social Network scegliere per azienda

Strategia di Social Media Marketing: quali Social scegliere per un’azienda?

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Una domanda tipica da parte del marketing di un’impresa è: “quali Social Network aprire per una azienda?”. Le possibilità per comunicare sono numerose, anzi sono sempre più numerose, il che rende la scelta ancora più complessa. Il contesto praticamente impone di essere presenti come azienda sui Social Network, per svariati motivi:

  1. Secondo Pew Research Center (indagine condotta in USA a fine 2017), il pubblico ormai vive i Social in maniera completa, sia per le proprie relazioni, sia con motivi commerciali. Oltre il 70% degli americani è attivo sui Social Media.
  2. Oltre il 70% di chi ha un account su Facebook accede quotidianamente; su Instagram al momento la percentuale si assesta al 51%. In terza posizione Twitter con un 40%, via via tutti gli altri.
  3. Le aziende, per i suddetti motivi, non possono mancare l’occasione di instaurare relazioni e di conoscere i propri clienti tramite i Social Network.

Però ci sono troppi Social Network, che concorrono per le stesse finalità e gli stessi contenuti: il Social customer care su Twitter? Eppure anche Facebook può essere utile a tal proposito. E una strategia basata su video? Vanno forte su qualunque canale.

Social Network più utilizzati - dato 2017 Statista
Statista offre questa classifica aggiornata. La domanda che mi sorge spontanea, ad esempio, è: Facebook Messenger va considerato un Social Network? E quindi più genericamente: “come classificare un canale di comunicazione propriamente un Social Media?”. Anche la presenza di Skype nella classifica mi lascia perplesso…

Inoltre, per motivi di budget per lo più, si deve fare una scelta ben precisa su quale canale di comunicazione Social presidiare.

Quindi, che scelte fare? Il nostro approccio è sempre molto pragmatico, quindi niente opinioni ma spazio ai numeri…

Social Network per aziende: alcuni dati statistici

Questi dati sono stati raccolti un anno fa da analisi svolte da enti di ricerca o diffusi direttamente dai Social Network interessati, nel territorio statunitense. Fonti a fondo articolo.

Circa la metà delle aziende coinvolte nell’indagine pianificano di spendere oltre il 30% del budget pubblicitario totale sui Social Media (la crescita annuale è superiore anche al 10%)

Gli utenti over 55 vengono coinvolti in contenuti “branded” da parte di aziende con frequenza doppia rispetto agli under 28

Oltre il 95% delle persone che menzionano / discutono online su prodotti e marchi, non seguono i profili Social ufficiali dei medesimi marchi

Circa l’80% delle persone che sfruttano Twitter come canale di customer care si aspettano un riscontro entro un’ora.

Circa il 10% delle piccole e medie imprese statunitensi usano YouTube (dato indicativo da prendere con le pinze, per via della sfuggente definizione di “piccola – media impresa).

L’uso delle pagine azienda su Linkedin cresce di oltre il 30%, anno su anno

LinkedIn come strumento ideale per la lead generation nei settori B2B: è il primo Social da usare per il 92% degli addetti marketing B2B; l’80% dei loro lead proviene da LinkedIn

Circa 8 mesi fa, negli USA, circa 65 milioni di aziende possedevano pagine fan ufficiali su Facebook. L’incremento rispetto all’anno precedente era del 33%. Inoltre il 70% delle attività promozionali / di marketing aveva come target utenti stranieri, al di fuori degli Stati Uniti.

Di questi 65 milioni, circa 4 milioni di pagine ha campagne pubblicitarie attive su Facebook

Dati alla rinfusa, che possono essere letti e interpretati in base alle proprie esigenze. Si riesce a prendere una decisione su quali Social sono adatti per il business, guardando questi dati? Secondo me no.

Scegliere i Social adatti nella strategia di Social Media Marketing, in 3 punti

I dati dicono solo che i Social Network sono sempre più uno strumento principe del marketing. Ma rimane il fatto che per scegliere dove essere presenti, occorra interrogarsi su obiettivi e target, tipologia di prodotti/servizi, contenuti, familiarità con il canale.

1. Obiettivi e Target

Vuoi fare comunicazione e notorietà di marca? Vuoi vendere con i Social? Ti serve uno strumento per fare Customer Care o semplicemente raccogliere lead?

In base a ciò che vuoi ottenere dai Social Network, potrai individuare quali canali di comunicazione siano maggiormente adeguati. Non sarà una scelta facile, perché tutti i singoli Social possono contribuire a diversi obiettivi, ma ci saranno canali più adatti di altri.


🤔 Qualche esempio

  • Se vuoi ottenere lead di professionisti, magari B2B, allora LinkedIn è una buona scelta (non solo come Pagina Aziendale, ma anche come Gruppo), grazie anche alle sempre maggiori opportunità offerte da LinkedIn Ads.
  • Se vuoi collezionare contatti di utenti (B2C), allora pagine fan e gruppi Facebook sono la scelta obbligata, grazie a strumenti pubblicitari come le Facebook Lead Ads e alle svariate possibilità che offre la piattaforma pubblicitaria di Facebook.
  • Customer Care su grandi numeri? Twitter is the way.
  • Se il tuo settore ha prodotti e servizi molto “visuali”, che possono innescare dei trend o degli acquisti di impulso (es. gioielleria, architettura, design di interni, arredamento, etc) allora Pinterest per le aziende può diventare un canale straordinariamente e inaspettatamente forte. In molti casi che abbiamo seguito, Pinterest è diventato il primo referral di visite verso il sito…
  • Vuoi vendere con i Social Network? La faccenda si complica: ci sono troppe variabili da considerare per rispondere velocemente a questa domanda. In tale caso occorre creare una strategia non solo Social, ma complessiva di Web Marketing, in cui i Social sono un singolo tassello del processo di “conversione” da utente a cliente.
  • E TikTok? Ancora sconosciuto a larghe fette di popolazione (adulta), TikTok si sta sviluppando con solidità. Offre funzioni sempre innovative e parla a un target di giovanissimi, cosa da ricordare se il tuo prodotto si rivolge alle nuove generazioni… Scopri come funziona TikTok e come lo usano le aziende qui.

Conoscere bene la tipologia di utente predominante in ciascun Social, inoltre, ti permette di migliorare la tua scelta: su Pinterest, ad esempio, l’utente tipo è la donna di mezza età; su Snapchat, invece, è il ragazzino/ragazzina under 20.

In base a finalità e ai target che vuoi raggiungere, sarai in grado di identificare il giusto mix di canali Social da attivare, nel rispetto del budget che ti sei prefissato. Per trovare questa selezione di canali, però, devi conoscere molto bene le caratteristiche di ciascun Social Network (o farti aiutare da chi le conosce).

2. Tipi di prodotto o servizio

La tipologia di prodotto o di servizio si lega direttamente alle caratteristiche del brand da raccontare sui Social, ed è una variabile fondamentale.


🤔 Esempio classico

Pensa a prodotti fashion, come possono essere borse, vestiti, accessori. Si tratta di un acquisto “emozionale” principalmente, che va raccontato per immagini e video. Già questo aspetto fa propendere la strategia Social verso Instagram, YouTube o Pinterest, anche se i contenuti multimediali sono un elemento cruciale per qualunque Social Network, Facebook in primis.

3. Contenuti

I contenuti da pubblicare sui Social Media sono strettamente legati ai due punti precedenti. I contenuti sono sia effetto che causa delle decisioni ai punti 1 e 2: “effetto” in quanto figli della strategia ideata; “causa” perché molte aziende si ritrovano diversi contenuti di valore prodotti per altri scopi (tipicamente siti web o brochure) che possono essere riutilizzati con successo lato Social.


🤔 Esempio

Anche qui riporto un esempio facile da comprendere: se produci molte infografiche, il canale perfetto è Pinterest, per la natura stessa della visualizzazione dei contenuti. Su Pinterest le infografiche si possono caricare mantenendo il forte divario tipico tra larghezza e altezza, senza intaccare quindi la leggibilità (prova a caricare un’infografica su Facebook, invece…).

Extra – Familiarità con il canale

Un elemento che può intervenire nella scelta è anche la familiarità che le persone che coordinano marketing e comunicazione hanno con i diversi canali Social. Da un lato può essere un bene (“so come usare Facebook, quindi utilizzo Facebook anche per l’azienda perché so come usarlo con efficacia”), dall’altro un limite, perché porterebbe all’esclusione di canali non conosciuti ma perfetti per le strategie aziendali.

In conclusione

Da nostra esperienza, che potrà essere facilmente condivisa, la scelta dei Social Network da attivare per un’azienda non può non ricadere su Facebook, in quanto canale Social principale, con diffusione planetaria e con una piattaforma di advertising incredibilmente varia ed efficace.

Ma oltre a Facebook, cosa scegliere? Da lì in poi, dipende dalle risposte che ti darai sui 3 punti indicati…


Puoi approfondire l’argomento anche sul nostro articolo “Social Network per le aziende: le ragioni per cui è doveroso esserci

Fonti: brandwatch.com – articolo aggiornato a fine novembre 2017
emarketer.com/articles/results.aspx?q=social%20statistics
venturebeat.com/2016/09/27/facebook-60-million-businesses-have-pages-4-million-actively-advertise/
expandedramblings.com/index.php/facebook-page-statistics/
http://www.geomarketing.com/facebook-starts-2017-with-65-million-local-business-pages

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