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Come vendere su Instagram?

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Come vendere su Instagram? Fino a poco tempo fa era fantasia, se non utilizzando sistemi “terzi”. Ora però la notizia è sostanzialmente confermata: a marzo 2019 è cominciata una fase di test con una ventina di brand importanti, negli USA, per integrare la vendita diretta. Torneremo presto e diffusamente sull’argomento, intanto potete leggere la notizia qui.

I fatti parlano chiaro: c’è chi su Instagram riesce a vendere (o a vendersi) – e con risultati incredibili – sia in maniera diretta, quindi vendendo beni pubblicizzati tramite le foto sponsorizzate pubblicate, sia in maniera indiretta, ottenendo notorietà che si trasforma in collaborazioni. Quando parlo di “vendere su Instagram” intendo anche “guadagnare con Instagram“, perché molto spesso non c’è una reale vendita di prodotti concreti ma l’ottenimento di guadagni tramite la pubblicità o collaborazioni varie.

Avete già capito: mi riferisco agli Instagram Influencers, ossia utenti con grandi masse di follower (utenti che sono riusciti, con le loro foto di qualità e alcune strategie, ad avere un gran numero di seguaci).


Vendere su Instagram – funzionalità in testing

Vendere su Instagram è ormai una realtà, dato che è stata aperta la funzionalità di vendita prodotti dal proprio profilo business Instagram: è possibile taggare i prodotti nelle foto – mostrando nome del prodotto e prezzo che verranno visualizzati al primo Tap dell’utente – per poi indirizzare gli utenti al proprio e-commerce per la vendita vera e propria. Come anticipato, da marzo 2019 è in fase di test un check-out per vendere direttamente dentro a Instagram, senza quindi “far uscire” l’utente dalla app. Un modo molto efficace per monetizzare le grandi masse di follower che si possono accumulare su Instagram. Inoltre, sempre direttamente su Instagram, possono essere mostrati i prodotti correlati al prodotto taggato in vendita.

Come impostare i prodotti in vendita su Instagram – Si imposta la funzione shop dalla Tab Vetrina del profilo business su Facebook: qui è già possibile attivare anche la funzione Shopping del profilo Instagram correlato. Attivata la funzione shop, ecco che su Instagram si possono inserire i tag di prodotto su foto o video già pubblicati o su nuovi e inediti contenuti, dal comando “crea post”.

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Comunque, anche quando l’e-commerce su Instagram non c’era, c’è chi è riuscito a guadagnare su IG.

Perché non è mai un tema di strumenti, ma di contenuti e strategia.

Volete qualche esempio spettacolare? Eccolo!

Lo scrittore che sfonda su Instagram – vendita indiretta

R.M. Drake è uno… scrittore! Il nome reale è Robert Macias ed è arrivato, ad oggi, alla modica cifra di 1,2 milioni di follower su Instagram grazie a frasi e pensieri, “fotografati” e pubblicati. Da Instagram si è sviluppata la sua fortuna, portando il suo libro Beautiful Chaos al settimo posto nella categoria poesia su Amazon.

It just started as an experiment. I honestly didn’t think anyone would read it

www.techtimes.com/articles/31427/20150218/who-is-r-m-drake-how-one-writer-used-instagram-to-become-an-amazon-best-seller.htm

La notorietà improvvisa gli garantisce presto contratti con player del calibro di Barnes & Noble. Risultato: molla il lavoro da dipendente, si inventa un proprio lavoro aprendo un negozio su Etsy in cui vende le sue frasi incorniciate o altre creazioni artistiche e diventa – ovviamente – scrittore professionista a tempo pieno, con una media di circa 4000 libri venduti al mese.

Attenzione: negli USA le cose “sembrano” più facili, o meglio: i numeri (in dollari) che girano per gli Instagram Influencer sono molto più alti dello scenario italiano. Questi sono casi particolari, di grande successo: ma il successo su Instagram è fatto di tante piccole collaborazioni, piccoli ingaggi, lavori correlati e, perché no, anche vacanze offerte.

Però bisogna avere pazienza e lavorare sodo sia sulla qualità di foto e video pubblicati, sia a livello di strategie di promozione (compresi i post sponsorizzati). Se te lo stai chiedendo, si: occorre anche investire prima di guadagnare e vendere tramite Instagram. Ecco di seguito qualche altro caso illuminante.

Il fotografo che ha guadagnato 15mila dollari in un giorno su Instagram – vendita diretta

corso instagram for business
Direttamente dall’Academy di Studio Samo, ecco da dove partire se volete fare le cose da professionisti su Instagram.

Daniel Arnold è uno di quei fotografi che riesce a catturare la natura umana, le emozioni, le contraddizioni. In attesa di ingaggi da fotografo, in un’intervista su Forbes dichiarò che era solito girare per la città dotato di iPhone e 35mm a riprendere la realtà, anche per 8 ore al giorno. Senza troppi risultati, però, nonostante fosse stato premiato come miglior fotografo di Instagram da Gawker.com. Un bel giorno, di fronte alle difficoltà imminenti nel pagare l’affitto, pubblica su Instagram questa frase:

Hello, I just turned 34 this second. For one day only I am selling 4×6 prints of whatever you want from my Instagram archive for $150 each. I swear I will never sell anything this cheap again. If you’re interested, send a screenshot of the photo(s) of your choice to arnoldaniel@gmail.com (one d) and I will send a paypal invoice, followed by a signed print. Easy peasy. Happy my birthday. I love you

Boom! All’età di 34 anni e senza apparentemente grandi aspettative, il giorno dopo l’annuncio ottiene ordini per 15 mila dollari (ecco una delle foto più vendute). Da quel giorno in poi la vendita delle sue foto su Instagram è diventato un lavoro, oltre ad un’incrementata fama come fotografo, con tutto ciò che ne consegue.

Ad oggi, Arnold Daniel può contare su 111 mila seguaci su Instagram – https://instagram.com/arnold_daniel/

L’ammucchiata delle fashion blogger che hanno successo in Instagram

Fashion è immagine e sui Social le immagini la fanno da padrone. Instagram, quindi, è il posto perfetto per Fashion Blogger o Make Up Blogger, perché la parte testuale è meno rilevante, la comunicazione è più immediata con foto e video. Un fattore importante, dunque, è relativo al fatto che non è per forza necessario un blog per iniziare (anche se a mio avviso non è mai una cattiva scelta, anzi!).

La vendita indiretta per loro è l’esito più naturale, perché grazie alla loro immagine e ai numeri social che lanciano sul tavolo delle agenzie di PR, ottengono collaborazioni, vestiti, co-marketing, etc.. Questa è la fetta maggiore dei loro guadagni.

Ma tutti quei vestiti, accessori e prodotti vari che ricevono in regalo dove finiscono? La maggior parte finisce su piattaforme di vendita come Depop, ad esempio, un marketplace rigorosamente mobile popolato principalmente da ragazze, con vendite importanti sul settore moda e vintage.

Due esempi a caso: Chiara Ferragni e Nicoletta Reggio.

I Makers e i sellers – vendita diretta

I nuovi artigiani 2.0, gli hobbisti che “sanno fare cose con le mani” o magari semplicemente i rivenditori con abili capacità di scovare prodotti inusuali sfruttano una serie di piattaforme e marketplace perfetti per vendere senza perdere tempo a sviluppare e-commerce complessi [GUARDA tutte le piattaforme per vendere online]. Però hanno bisogno di visibilità, che costruiscono abilmente su Instagram.

Non porto esempi, ce ne sono tantissimi in realtà, ma voglio porre l’attenzione sul fatto che esistono diversi tool che sfruttando hashtag consentono loro di direzionare i follower da Instagram alle piattaforme di vendita.

Una di queste è Hashbag – https://hashb.ag/how/seller – che permette di costruire un negozio online tratto da Instagram sull’onda dell’hashtag #forsale.

Ma ne esistono davvero tanti:

  • PayWithPenny – https://www.paywithpenny.com/ – gli utenti acquistano pubblicando l’hashtag #sold sotto alla foto del prodotto.

E ancora, tutti molto simili tra loro, per lo più gratuiti:

  • Like2Buy – http://www.curalate.com/solutions/like2buy/
  • TapShop – http://www.piqora.com/tapshop/
  • Instaorders – http://instaorders.com/
  • ShopSeen – https://www.shopseen.com/
  • LetSell – http://letsell.it/
  • Inselly – http://inselly.com/landing
  • Have2Have – https://have2have.it/
  • Spreesy – http://www.spreesy.com/
  • Soldsie – http://new.soldsie.com/instagram-selling/
  • ShopStyle – http://shopstyle.it/ (l’utente che ha messo like alla foto riceve una mail con un link per acquistare il prodotto)

L’imbarazzo della scelta ha trovato una nuova casa, insomma! Mi chiedo che fine faranno tutti questi siti nel momento in cui Instagram permetterà la vendita diretta (mi sembra l’evoluzione più ovvia di Instagram, non è questione di SE ma QUANDO…).

I Super V.I.P.

Altrimenti potete essere dei super VIP, anche se non è proprio facile diventarlo…. Mi riferisco a gente come Kim Kardashian che con i suoi 45 milioni di seguaci wordwide è un canale di marketing privilegiato, esclusivo e molto costoso. Un prodotto fotografato di sfuggita da uno di questi personaggi sposta equilibri, attira attenzioni e fa brand, indubbiamente.

Anche senza essere dei vip incredibili, chi riesce in qualche maniera ad ottenere dei seguiti di centinaia di migliaia di utenti diventa, di fatto, un media che muove opinioni e “detta legge” in determinati settori. Ecco che nascono, di conseguenza, delle agenzie che si occupano proprio di mettere in contatto questi “megafoni” con i brand che hanno bisogno di promozione, magari in maniera visuale e così semplice come avviene su Instagram (esempio: digitalmediamanagement.com).

Come sempre, anche guadagnare su Instagram è un fatto di marketing personale

Tutti questi esempi dimostrano ancora una volta quello che sottolineano a più riprese Skande & Co, ossia che tutto parte da un lavoro di “marketing personale” che ogni persona può e deve sviluppare, sia online che offline. Che vogliate vendere su Instagram o avere qualunque altro tipo di successo nel mondo virtuale, questo si traduce:

1.

Nel costruire contenuti qualitativi, interessanti, originali, informativi, che rispondano a bisogni concreti – LEGGI https://www.bee-social.it/i-fattori-di-posizionamento-google-sempre-piu-basati-sul-contenuto/

2.

Nel fare sempre più visite, aggregando utenti a target LEGGI https://www.bee-social.it/avere-visibilita-su-google-cosa-bisogna-fare/

3.

Nello sviluppare, conseguentemente, una propria credibilità online, una propria autorevolezza – LEGGI https://www.bee-social.it/4-passi-per-avere-successo-online-nel-web-di-oggi/

4.

Infine, nell’individuare il proprio modello di business, che può essere diretto o indiretto (vendi direttamente online VS ti procuri lavori grazie alla credibilità raggiunta).

Instagram, in quanto canale online, può essere un luogo privilegiato dove poter sviluppare questi 4 punti. Abbiamo visto casi di vendita diretta come quello di Daniel Arnold; casi di vendita indiretta come i super VIP o gli artisti in generale che riescono a vendere la propria visibilità o a mettersi in mostra per ottenere, poi, ingaggi di vario tipo.

Anche se, a ben pensarci, sono quasi tutti casi misti rappresentati perfettamente dallo scrittore Drake, che vende quasi direttamente le sue frasi postate su Instagram (sfruttando Etsy) ma guadagna indirettamente come scrittore tramite la fama raggiunta.


Non esiste, però, solo la vendita su Instagram come modo per monetizzare la propria visibilità su questo divertente Social Network, anzi! I metodi di guadagno su Instagram sono numerosi e non prevedono necessariamente la cessione di un bene o di un servizio tramite questo canale.

Troviamo ad esempio:

  1. La condivisione di post sponsorizzati e Shoutout
  2. La vendita di foto e video (o la vendita di servizi legati alla produzione di contenuti)
  3. Naturalmente anche la creazione e vendita di prodotti fisici o digitali, come abbiamo visto in questo articolo
  4. Il guadagno tramite l’Affiliate Marketing
  5. Lo sfruttamento del seguito su Instagram per direzionare gli utenti in altri canali di monetizzazione

Abbiamo parlato di questi aspetti specifici nel nostro articolo sul guadagno con Instagram.

Che ne pensate? Ritenete che Instagram possa essere luogo d’elezione per vendere online?

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