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Tra le tante modalità di guadagno online ce ne sono alcune che richiedono qualche ora-lavoro e rientrano nel cosiddetto crowdworking – con cui presti la tua opera per fare una serie di attività pagate come scrivere articoli, condividere contenuti web o rispondere a sondaggi retribuiti online – o altre a maggior valore che solitamente partono da un sito web o da canali social media ad alto seguito di utenti.
In questo secondo caso le possibilità di ricavi online – diretti e indiretti – sono maggiori, ma più complicate da ottenere: serve tempo, pazienza, costanza di pubblicazione, contenuti solidi e interessanti, capacità di intessere relazioni con altri “influencer” e con aziende.
Tra le varie possibilità di guadagno per “influencer Social” e blogger ce n’è una molto democratica e solitamente poco conosciuta: l’Affiliate Marketing. Bisogna togliersi dalla testa che una volta aperto un sito, le aziende si strapperanno le vesti per pagarti l’inserimento di pubblicità sulle tue pagine. Non succederà o succederà di rado.
Per imparare l’Affiliate Marketing
Guadagnare online con l’Affiliation è frutto di un mix di SEO e Social Ads / Facebook Ads, esperienze dirette, confronto con altri esperti affiliate, capacità di gestire un sito web, studio della concorrenza e delle dinamiche dell’online. Per quanto complicato, è cosa alla portata di quasi tutti, purché ci sia volontà di fare e di investire.
Nell’articolo di oggi non parto dalle basi, ma aggiungo alcuni elementi da ricordare per chi ha voglia di monetizzare le visite del proprio sito.
Per chi invece vuole capire da zero cos’è l’Affiliate Marketing e come si guadagna online, segnalo qualche nostra risorsa gratuita:
Un approccio razionale per guadagnare con le Affiliazioni
Tutto parte dallo studio del potenziale del proprio sito web. Se ci si limita a osservare quante visite fa un sito giorno per giorno, non si va da nessuna parte. Invece, basta osservare questi due semplici dati:
A tal proposito si può far uso di programmi gratuiti offerti da Google, come Google Analytics + Google Search Console, oppure strumenti come SeoZoom o Semrush.
Sarà quindi possibile capire se ci sono parole chiave che esprimono una ricerca con potenziale commerciale, come ad esempio – dico a caso – “migliori rasoi elettrici”; “servizi di comparazione prezzi”; “confronto phon professionali”; “e-commerce per animali”; “prodotti dietetici donna”, etc… Sono esempi alla rinfusa, ma tutte queste parole chiave sono “keyword transazionali”, cioè che esprimono un interesse in ottica acquisto.
Se hai visite sulle tue migliori pagine web che si originano da queste keyword, allora ha senso proseguire in questi 5 passi:
Contattando le varie aziende del tuo settore e osservando le parole “con potenziale” (ad esempio quelle per le quali il tuo sito si trovi a un passo dall’entrare nei primi 10 risultati di Google), verranno alla luce ulteriori argomenti/keyword su cui lavorare.
In generale, le parole sulle quali si scatena “molta battaglia” nella pagina dei risultati di ricerca o su Google Adwords sono quelle dove c’è maggiore interesse commerciale (e quindi più “ciccia” per i tuoi progetti di Affiliate Marketing).
Quelle parole, quegli argomenti, rappresentano il focus su cui l’Affiliate Marketer deve concentrare tutta la sua attività.
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