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Con oltre 766 milioni di utenti registrati, LinkedIn si classifica oggigiorno come il social network più utilizzato dalla forza lavoro mondiale, ossia da parte degli occupati e di quelli in cerca di occupazione.
Oltre il 95% dei recruiter e dei cacciatori di teste dichiarano di utilizzare LinkedIn per scovare il candidato perfetto.
D’altro canto ci sono purtroppo candidati che sfruttano la piattaforma soltanto per affiggere in bacheca il proprio cv digitale, rischiando di non ricevere nessuna proposta di lavoro e di cadere in breve tempo nel dimenticatoio.
Lo scopo principale di LinkedIn per i singoli lavoratori e per le aziende, dunque, qual è? Farsi conoscere, affermarsi in ambito lavorativo e fare rete.
Lato business, però, LinkedIn è anche un eccellente strumento per portare il tuo messaggio a specifici professionisti, magari di una zona ben precisa. Facciamo quindi un piccolo excursus su come LinkedIn può essere utilizzato efficacemente in ottica Lead Generation e Sales, e subito dopo vediamo le ultime novità del Social Network innovativo per il lavoro.
Creare Lead generation con LinkedIn
LinkedIn è il luogo virtuale di incontro tra domanda ed offerta sia per il mercato B2B che per il B2C. Dai dati forniti da Omnicore, oltre il 97% dei marketer B2B lo utilizza per proporre attività di content marketing.
Dai dati Hubspot, LinkedIn genera il più alto tasso di conversione pari al 2,74%, quasi 3 volte superiore (277%) rispetto a Twitter (0,69%) ed a Facebook (0,77%).
Con la sua Lead Generation, ossia con l’insieme di tecniche di marketing, le aziende possono, attraverso la piattaforma, generare potenziali contatti e attirare persone realmente interessate. LinkedIn ad oggi è quindi il canale social più efficiente per generare ed acquisire nuovi contatti in ambito lavorativo.
È importante dunque curare la propria immagine online per non cadere nelle non-conversazioni.
>> Ne avevamo già parlato tempo fa, in un altro nostro articolo: bee-social.it/linkedin-lo-stai-facendo-male/
Per avere un profilo visibile online, ti consigliamo di:
A volte però non basta selezionare argomenti di valore da condividere, ma è importante anche pubblicarli quando la tua rete è online.
Secondo l’analisi condotta da Hubspot:
📲 Una novità presto abbandonata in casa LinkedIn: le Stories
Avevamo davvero bisogno delle Stories su LinkedIn? Il tempo ha dato la risposta: no. L’introduzione delle storie su LinkedIn aveva generato un iniziale imbarazzo generale ed in alcuni casi scetticismo.
Non è un caso che siano arrivate a casa LinkedIn proprio nel momento più intenso ed anomalo per i lavoratori. Il lockdown ha spinto infatti molti a lavorare in smart working ed a fondere la vita privata con quella lavorativa. Funzionavano nella solita maniera, ormai nota da Instagram, Snapchat & co:
Ma, come detto, le stories dopo solo 1 anno sono state dismesse. Vediamo quindi quali sono le ultimissime novità che sta testando LinkedIn.
🆕 Novità 2021 – 2022 su LinkedIn
Dopo il tentativo delle stories su LinkedIn, lanciate dal social a settembre 2020 e abolite già dopo meno di un anno, il 2021 sta portando altre interessanti novità sul social network del lavoro (tutte work in progress, saranno rilasciate nel 2022).
Ad esempio le videochat, pensate per agevolare gli utenti business nella comunicazione a distanza, senza dover connettersi ad app diverse.
“Aggiungendo la videoconferenza come parte dell’esperienza di messaggistica, i membri possono connettersi virtualmente mantenendo il contesto della loro conversazione esistente. – ha affermato il portavoce LinkedIn in un recente comunicato – Ora, i membri possono facilmente pianificare riunioni video gratuite con la propria rete senza la necessità di scaricare un client o iscriversi a qualsiasi servizio. Abbiamo anche incluso informazioni sul profilo specifiche di LinkedIn, che forniscono ai membri un contesto utile sui loro partner di conversazione“.
Un’altra importante novità è il Marketplace, ideato per provare a contrastare l’avanzata di altre famose piattaforme per la ricerca di collaboratori, come Upwork and Fiverr. Si tratta di un servizio che permette alle aziende presenti sul social di trovare freelance in settori come il design, il marketing e lo sviluppo di software. I datori di lavoro possono confrontare le tariffe e il tipo di lavoro dei professionisti, scegliendo il profilo perfetto.
Infine LinkedIn si appresta a inaugurare un pari grado di Clubhouse, il famoso social basato unicamente sulla voce. Si tratterebbe di un’esperienza audio social all’interno della sua app, che consenta di connettersi con la propria community.
“Stiamo effettuando alcuni primi test per creare un’esperienza audio unica collegata alla vostra identità professionale – ha dichiarato Suzi Owens, portavoce LinkedIn – e stiamo esaminando come integrare la dimensione audio ad altri aspetti di LinkedIn come eventi e gruppi, per offrire ai nostri membri ancora più opzioni per connettersi alla loro community“.
Occhi puntati sul 2022 dunque, quando le novità dovrebbero aumentare anche con la creazione e gestione di eventi digitali sul social, compresa la vendita diretta dei biglietti per parteciparvi e la possibilità di mappare l’andamento delle iscrizioni tramite una dashboard dedicata.
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