Questo sito utilizza i Cookie ma rispettiamo la tua privacy. Puoi accettarli, rifiutarli o esprimere le tue preferenze di seguito. Le tue impostazioni saranno salvate per un anno. I Cookie statistici sono già attivi perché i relativi dati sono configurati in maniera anonima e aggregata (nelle preferenze trovi maggiori dettagli). Se vuoi, leggi l'
Informativa estesa
Ad inizio agosto, navigando qua e là annoiato, mi sono imbattuto nel video che mostrava la campagna virale effettuata per il nuovo film Ghostbusters. Il video, brevissimo, era davvero geniale e divertente: dopo averlo visto tutto d’un fiato, non ci ho pensato un secondo di più a scaricarlo e ricaricarlo sulla pagina fan di Bee Social (esistono programmi per scaricare video da YouTube in formato mp4).
Il cosiddetto “video rip” consiste appunto nel scaricare un video, per poi ripubblicarlo nella propria pagina Facebook: viene ritenuta una pratica non sempre correttissima, in genere, anche se in tal caso non ho fatto altro che diffondere un video il cui obiettivo era – appunto – la diffusione virale a supporto dell’uscita nelle sale del film.
L’ho condiviso perché nella battaglia per la visibilità su Facebook a cui è chiamato chiunque debba pensare a una strategia Social Media, un video di questo genere è manna dal cielo. Infatti:
Stop alle chiacchiere, ecco il video:
Ed ecco il risultato (provvisorio, perché in continuo aumento) in termini di interazioni con il post.
Buoni numeri relativamente a una pagina con 3mila fan [buoni risultati anche in passato relativamente a una pagina fan che seguiamo come Bee Social, ma era un caso differente].
I vantaggi di un contenuto azzeccato
Osservando gli insight nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione, saltavano all’occhio numeri sorprendenti:
Aumento evidente di nuovi fan sulla pagina.
Aumento vertiginoso della portata dei post, anche di altri post pubblicati sulla pagina: sia di altri video che di immagini e articoli condivisi.
Osservando gli insight dei “concorrenti“, osservavo come fossi riuscito a surclassare per quasi un mese altri portali e blog di web marketing e Social Media decisamente più “grandi” di Bee Social, in termini di portata, aumento dei fan settimanale e visibilità generale. Il fatto da sottolineare, però, è che le pagine superate sono tutte pagine che in quel periodo stavano sponsorizzando dei post, quindi pagavano per avere visibilità (che in quei circa 20 giorni io avevo ottenuto gratuitamente e in maniera poderosa).
Da un esempio così banale, si evincono una serie di elementi che dovrebbero spingerti a dedicare più tempo ai tuoi canali Social, perché un’attenta Content Curation:
Casi come questo sono botte di c*lo non pianificabili, come le definisce Giorgio Soffiato in questo bell’articolo su content marketing e pubblicità, ma succedono solo a chi si prende cura di scegliere con attenzione i contenuti da mostrare al proprio seguito di fan.
Insomma, capire e scegliere accuratamente cosa pubblicare sui tuoi canali Social o su quelli di un cliente non è certamente tempo sprecato!
Per approfondire, leggi anche “19 trucchi per la gestione di pagine fan su Facebook”
Accedi a risorse riservate – gratis – ogni mese (e ottieni subito gli e-book per creare nuovi contenuti e su “come guadagnare online”)
Come trovare idee per contenuti online che si posizionano su Google
Trucchi Facebook: alcune funzionalità nascoste, curiose e poco note
Come pubblicizzare un evento online locale: oltre 20 vie da considerare
Come funzionava Foursquare e come è stato sostituito – Strumenti di Local Marketing
Corsi di Laurea e Master in Social Media Marketing… si o no?
Content Design: perché può aiutare la tua azienda