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Di libri e manuali di marketing ne ho letti tanti: il primo fu l’imprescindibile “manualone” di Philip Kotler, che ha aperto le danze ad approfondimenti teorici, corsi, esperienze pratiche.
L’ultimo di questa lunga serie di libri ha lasciato il segno: mi riferisco a Marketing Agenda di Giorgio Soffiato, edito da Egea.
In questo libro ho ritrovato, condensata, l’esperienza lavorativa durata circa 4 anni in Marketingarena: un mix di teorie e sperimentazione, di grande pratica in un caleidoscopio di settori, anche di errori e incontro con un’umanità diffusa.
La componente umana e nello specifico la sensibilità relazionale, sempre messe a torto in secondo piano, sono state cruciali e le ritrovo in primo piano nel libro: secondo me demarcano il confine tra una persona che le possiede e che quindi sa lavorare e una che non le domina e non sa lavorare (con le persone), pur magari dominando gli strumenti.
Ho trovato il libro molto pragmatico, in piena coerenza con l’autore, Giorgio. Si trovano infatti molti passaggi chiave che chi fa questo lavoro dovrebbe conoscere, che sia dalla parte della consulenza o dalla parte dell’azienda. Riporto qualche argomento che mi è rimasto impresso:
Il ruolo del marketing nell’imprenditorialità moderna: dove la maggior parte delle aziende tende al trend e alla novità, mentre spesso manca l’applicazione delle basi del digitale (a volte mancano proprio le basi del buon senso in generale).
Il digital marketing budget plan: quanto budget mettere e dove. Tutti vorrebbero fare mille-mila attività online, ma poi ci si scontra con la dura realtà del budget. Ma esiste un piano per un’allocazione del budget digital razionale…
Il fatto che, ancora una volta, nonostante si parli di Digital Transformation, di strumenti, di big data… come già detto la componente umana rimane un ingrediente chiave, senza il quale non ci può essere alcuna “transformation” o crescita.
Il Marketing Online è come una danza, con i suoi passi prestabiliti: strategia, scelta delle tattiche, sperimentazione, misurazione – (ripetere, affinando)
Non c’è “progresso” (nel senso di “avanzare migliorando”, nel contesto aziendale in questo caso), senza misurazione. Ma esiste anche un tema di “come si misura”: le modalità con cui si misurano i risultati e l’oggetto stesso di misurazione hanno un forte impatto sui comportamenti degli attori organizzativi e sui risultati stessi.
I 5 punti chiave che deve acquisire il marketing manager:
Mi fermo qui. Nel libro si trovano tanti altri spunti, un vero e proprio spartito utile al marketing manager per raggiungere i propri obiettivi: dal framework di lavoro nel digitale alle domande da fare per individuare le figure del team digital; dal framework di content marketing al mondo degli influencer; dai piani editoriali Social al performance marketing; dalla disintermediazione delle agenzie alla scelta dell’agenzia di consulenza giusta per l’azienda.
Un libro da leggere (infatti lo inseriamo anche nella nostra lista di idee regalo digital) e su cui riflettere. Buono studio!
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