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Siamo un po’ tutti degli affamati digitali: ormai “consumare informazioni” e comunicare sono diventati dei nostri bisogni primari, da affiancare a quelli fisiologici (bisognerebbe inserirli tra i bisogni illustrati nella piramide di Maslow).
Come prima cosa al mattino, ci capita spesso (se non sempre) di prendere il cellulare e cominciare a spulciare informazioni tra i vari social, app di messaggistica o email. Abbiamo sete di notizie e di rimanere connessi con le nostre cerchie sociali, per non rimanere “fuori”, esclusi.
D’altra parte le aziende hanno molte più occasioni per farsi conoscere e per mettersi in contatto con i clienti online.
A fare la differenza sono i contenuti di valore e che coinvolgono direttamente l’utente.
Ci sono vari strumenti per instaurare una comunicazione diretta e frequente con l’utente, forse quello che più rafforza la relazione cliente-azienda è un messaggio (spesso apparentemente) personalizzato, immediato e istintivo come quello ricevuto tramite app di messaggistica. Oltre le newsletter, le email, le telefonate o l’assistenza sui Social.
È quindi il momento di sfruttare una comunicazione di marketing pratica e diretta! Stiamo parlando del “Telegram Marketing” e della possibilità di farsi conoscere, di connettersi con i clienti e magari aumentare le vendite, tutto con una semplice app di messaggistica. Alcuni la definiscono una nuova forma di email marketing più informale rispetto ad una comunicazione via mail.
Cos’è Telegram?
Telegram è un’app di messaggistica istantanea gratuita, disponibile per Android, iOS e nella versione Web. Offre le principali funzionalità di WhatsApp, come inviare messaggi di testo, condividere immagini, video e file di ogni tipo (doc, zip, mp3, ecc…).
Inoltre, si possono creare dei canali, gruppi e chat aziendali ed è possibile seguire gli influencer. La società, fondata da Nikolaj e Pavel Durov nel 2013, dall’indagine di Statista conta ad oggi, oltre 500 milioni di account attivi.
Proprio in questi giorni, dopo l’annuncio dei nuovi termini di servizio (lato privacy) di casa Whatsapp, si sta assistendo ad una migrazione “di massa” da Whatsapp a Telegram. Il funzionamento di base dell’app, come abbiamo appena detto, è simile a WhatsApp, tuttavia sono presenti delle funzionalità aggiuntive che possono essere sfruttate in ambito commerciale dalle aziende.
L’abc di Telegram: 5 sezioni e 4 funzionalità
Prima di parlare e di entrare nel vivo della strategia di Telegram Marketing, facciamo un rapido check up delle principali funzionalità dell’app. Per iscriversi innanzitutto, è necessario scaricare Telegram dall’App Store o dal Google Play Store e associare un numero di telefono all’account (proprio come si fa per Whatsapp).
L’interfaccia mobile è suddivisa in 5 sezioni:
Ecco 4 funzionalità extra che puoi utilizzare:
4 valide ragioni per investire nel “Telegram Marketing”
Utilizzare un’app di messaggistica per interfacciarsi con i propri clienti, può risultare estremamente utile ed efficace. I vantaggi sono evidenti sia utilizzando Whatsapp Business sia Telegram.
Ecco 4 valide ragioni per creare un account Telegram aziendale:
📩 Sviluppare una strategia di email marketing smart
Essendo un’app di messaggistica, Telegram ti consente di informare e comunicare con i cliente in tempo reale, in maniera più confidenziale. In pratica, puoi creare una newsletter in formato messaggio!
Ci sono due possibili strade che puoi intraprendere per costruire una community intorno ad un prodotto o ad un servizio: creare un canale pubblico, oppure privato (tra poco scoprirai la differenza). Puoi creare delle campagne in tempo reale – condividendo foto, video ed informando i clienti sulle offerte speciali – o anche dei sondaggi anonimi, per conoscere l’opinione dei tuoi clienti.
👥 Creare una community
Con l’apertura di un gruppo su Telegram puoi interagire direttamente con i tuoi clienti e, allo stesso tempo, i membri stessi del gruppo possono comunicare tra loro e fare pubblicità al gruppo stesso, aumentandone la notorietà e la diffusione.
I clienti più fidelizzati possono diventare anche degli ambassador all’interno della chat e rispondere alle domande di altri utenti. Costruire una community intorno ad un prodotto e ad un servizio favorisce il senso di appartenenza e lealtà al prodotto.
✅ Avere un contatto diretto con i clienti: garantendo un servizio clienti h24 gruppo
Tranquillo, non sarai tu a rispondere a tutte le richieste. C’è un chatbot, che farà il lavoro al posto tuo. Ti basta impostare le risposte automatiche ed automatizzare i principali processi aziendali. Il chatbot, grazie alla sua “intelligenza artificiale”, gestisce in maniera automatica e pre-impostata una conversazione con il singolo utente.
📈Aumentare il traffico del tuo sito web
All’interno della chat Telegram puoi condividere link informativi sui tuoi nuovi prodotti e servizi, per aumentare il traffico verso pagine specifiche del tuo sito web ed invogliare a concludere l’acquisto, a visualizzare una pagina o una risorsa di tuo interesse.
Un’efficace strategia di Telegram Marketing in 4 punti
Per sviluppare un buon piano di Telegram marketing è necessario strutturare un piano in 4 punti:
Per prima cosa, è importante definire l’obiettivo che si intende raggiungere. In particolare, se utilizzato bene Telegram, può rivelarsi un utile strumento per:
Inoltre con Telegram potresti voler gestire anche la comunicazione interna all’azienda o il servizio clienti, indipendentemente se operi nel B2B o nel B2C.
Ma la cosa che più conta in una strategia di marketing (in generale, non solo su Telegram), è data dalle iniziative che dovrai intraprendere per attirare e convincere gli utenti ad iscriversi al tuo canale Telegram. Ma ne parliamo più avanti, nel punto 3.
Dopo aver definito il tuo obiettivo aziendale, ci sono quattro diversi strumenti che puoi utilizzare (oltre alla chat privata) per comunicare con i clienti, ossia i gruppi, i canali, i chatbot oppure le chat segrete.
Gruppo Telegram
Per iscriversi ad un gruppo privato, invece, è necessario essere aggiunti dall’amministratore o accedere tramite link di invito. Come per Whatsapp, anche con Telegram puoi dare un nome al gruppo ed aggiungere una foto profilo, che può essere ad esempio il tuo logo aziendale o un prodotto specifico che desideri promuovere o un argomento oggetto della chat, da rappresentare graficamente. Sappi che puoi inserire più amministratori nel gruppo: un team strutturato servirà certamente per i gruppi Telegram più corposi e ricchi di interazioni tra gli utenti.
Nel secondo caso, utilizzando il canale Telegram, sfrutti un’altra forma di comunicazione con i tuoi clienti. È simile alle newsletter, del tipo “uno-a-molti”, pertanto non dovrai gestire comunicazioni bidirezionali con gli iscritti, poiché sarai solo tu – gestore del canale – a “parlare”.
Canale Telegram
Cosa cambia rispetto al gruppo Telegram? Innanzitutto non ci sono limiti sul numero di membri che possono partecipare al canale. Come per una newsletter, gli amministratori condividono i contenuti e i membri visualizzano i messaggi. Puoi programmare la pubblicazione dei post, utilizzando gli hashtag ed i tag; puoi sviluppare una comunicazione suddivisa in rubriche tematiche, collegate tra loro all’interno del canale.
Cosa importante: solo gli amministratori possono visualizzare chi sono i membri iscritti. In questo modo è tutelata la privacy degli utenti e allo stesso tempo è garantita la condivisione dei contenuti.
Ogni post pubblicato può essere commentato anche con le emoji (ad esempio, il cuore, il pollice in su oppure il pollice in giù). Gli utenti possono visualizzare il numero di reaction per ciascun post.
Per i canali con oltre 500 iscritti è possibile accedere anche all’area statistiche e conoscere in che modo i follower interagiscono con i post e se hanno abbandonato oppure disattivato il tuo canale. Come per il gruppo, anche per l’opzione canale è disponibile sia la versione pubblica sia quella privata.
In sintesi, le principali funzionalità del canale sono:
Chatbot Telegram
Nel terzo caso, puoi creare un Chatbot Telegram ed essere reperibile ai tuoi clienti h24, in una discussione del tipo “uno-a-uno”.
Il chatbot non è altro che un assistente virtuale, che risponde in maniera automatica al cliente. Per ogni ipotetica richiesta, tramite bot, viene associata una risposta. Ad esempio, se l’utente richiede la politica di rimborso, sarà inviata in maniera automatica una risposta standard sulla politica in uso, risposta che naturalmente avrai dovuto impostare preventivamente.
Il vantaggio di questo strumento è che il chatbot comunica “al posto tuo” con il cliente e trasferisce le informazioni standardizzate che preferisci.
Con SendPulse, ad esempio, è possibile creare un chatbot gratuitamente ed inviare fino a 10.000 messaggi mensili. Per attivarlo è necessario scegliere nella barra di ricerca dell’app Telegram “@Botfather” e selezionare quello che presenta una spunta blu alla sua destra (significa che è un bot sicuro ed ufficiale), poi bisogna seguire alcuni step tecnici, come previsti nella guida sulla piattaforma.
Chat segrete
Nel quarto caso, puoi sviluppare una conversazione privata del tipo “uno a uno” e non automatizzata, utilizzando le chat segrete. Lato privacy sei maggiormente tutelato perché, i messaggi non vengono salvati nel cloud.
È disponibile la crittografia end-to-end e le conversazioni sono gestite e visibili solo al mittente e al destinatario.
Inoltre, i messaggi possono “autodistruggersi”, cioè impostando un timer puoi programmarne la cancellazione. Sarai inoltre avvisato se il destinatario del tuo messaggio farà uno screenshot della conversazione.
Dopo aver definito gli obiettivi ed aver deciso quali strumenti utilizzare tra il gruppo, il canale e il chatbot, è il momento di passare all’azione: crea il tuo account e promuovilo online! Puoi utilizzare i tuoi canali social oppure il tuo sito web o ancora delle campagne pubblicitarie o la promozione di persone, influencer o altri canali che possano darti ampia visibilità.
Sui tuoi canali social puoi condividerlo come post oppure lanciare una campagna pubblicitaria sfruttando strumenti ormai classici come Facebook Ads o LinkedIn Ads. In entrambi i casi ti consigliamo di fornire un incentivo, come uno sconto sugli acquisti o un qualche vantaggio informativo, per invogliare l’utente ad unirsi al tuo canale.
Una buona strategia di marketing deve buttare un occhio anche ai dati quantitativi, ossia alle statistiche numeriche. Ciò ti aiuterà a capire se effettivamente le tue idee e la tua comunicazione siano state apprezzate dalla community.
In particolare, in qualità di amministratore del tuo canale, ti consigliamo di tenere sotto controllo alcuni dati, come il numero di persone che si iscrivono, che abbandonano la chat e quante visualizzazioni e reaction ottiene ogni singolo messaggio. In questo modo puoi capire quali sono gli argomenti maggiormente graditi alla tua community e quali non sono poi così tanto stimolanti. Ciò farà la differenza tra un canale Telegram che prospera e uno che perde utenti e interazioni.
Ulteriore piccolo suggerimento: aggiungi i bot @chelpbot, @TGStat_Bot e @crosserbot al tuo canale: potrai visualizzare tanti altri utili dati sulla tua attività di comunicazione su Telegram.
Bene, adesso che sei giunto in fondo all’articolo ti sei fatto un’idea di come utilizzare Telegram in un’ottica di marketing. Non ti resta che metterti in gioco e creare il tuo account aziendale su Telegram!
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