Web Marketing Festival a Rimini: tutti i numeri dell’edizione 2022

14 Giugno 2022

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Oltre 100 interventi, 600 tra ospiti e speaker, oltre 300 tra startup e investitori internazionali, 77 stage formativi, più di 250 espositori e partecipanti provenienti da oltre 26 Paesi di tutto il mondo: l’edizione 2022 del Web Marketing Festival si preannuncia entusiasmante.

In programma alla Fiera di Rimini dal 16 al 18 giugno 2022, il WMF si prepara a vivere tre giorni di condivisione, formazione e dialogo, durante i quali si parlerà di attualità e trend del futuro con personaggi del calibro di Linda Sarsour, Nicola Gratteri, Pif, Andrea Scanzi, Alan Friedman e Giuliano Pisapia, mentre all’interno di Future of Italy si discuterà del futuro e della crescita del nostro Paese. Spazio anche a concerti e set live con Irama e Roy Paci e al mondo degli influencer con gli interventi di Mattia Stanga, Camihwake e Giorgia Soleri.

La decima edizione del WMF – il più grande Festival sull’Innovazione Digitale a livello mondiale – sarà un alternarsi di speech, eventi di formazione, incontri B2B, awards, interazioni con dispositivi tecnologici ancora sperimentali e momenti di spettacolo. All’interno degli spazi fieristici è atteso il primo volo in Italia del Jet Suit Flight Display di Gravity oltre alla presenza del robot umanoide Sophia, che co-condurrà alcuni panel del Mainstage.

A presentare il Festival nella prima giornata la russa Natasha Stefanenko e l’ucraina Anna Sanfroncik, per un messaggio di pace e condivisione lanciato direttamente dal palco del WMF.

Web Marketing Festival, le dichiarazioni

“Questa edizione è il punto di atterraggio dell’Innovation plan, il progetto avviato dopo i due anni di pandemia per diffondere l’innovazione in giro per il mondo e nei piccoli centri italiani. Durante la tre giorni ci saranno tutti gli attori con cui si è lavorato durante l’anno: la Vallata dell’innovazione come l’abbiamo ribattezzata” ha commentato Cosmano Lombardo, ideatore e Chairman del WMF. “Sarà una festa all’insegna del futuro, della formazione, della cooperazione, della pace e della sostenibilità. Lavoriamo costantemente per la costruzione di comunità aperte ed inclusive, per un futuro migliore, dove giovani, tecnologia e innovazione lavorano insieme”.

Arriva un commento a caldo anche dal Ministero della Cultura: “Il Ministero partecipa per il terzo anno al WMF, con la consapevolezza che si tratta di una realtà che può favorire il dialogo sui temi del digitale e tecnologia fra pubblico e privato, che non deve sovrapporsi né sostituire, ma deve dialogare con lo Stato per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano. Il WMF è vetrina adatta a questo scopo”.